L’associazione è formata da Fanti del Comune, Vessilliferi, Valletti del Comune e Sergente.

Sergente

È un’autorità della Giostra ed è nominato dalla Magistratura della Giostra del Saracino. Agli ordini del Maestro di Campo comanda i Fanti del Comune ed è responsabile del loro comportamento, garantendo la scrupolosa attuazione dei compiti a loro assegnati.

Negli eserciti medioevali il Serragente era un veterano professionista che non proveniva dalla nobiltà cittadina, ma era abbastanza agiato per avere un armamento di prim’ordine. Responsabile dello schieramento nel campo di battaglia, in periodi di pace fungeva da servizio d’ordine all’interno del comune. Era chiamato così perché solitamente si posizionava dietro o ai lati degli schieramenti di fanteria per incitare i soldati ed evitare la dispersione di questi sotto l’urto diretto del nemico o del fuoco avversario

Fante

Compagine neutrale rappresentante la Città di Arezzo, agli ordini del sergente mantengono l’ordine in campo attenendosi ai compiti stabiliti dal regolamento della Giostra e dalle eventuali disposizioni del Maestro di Campo.

Nello statuto del 1327 si decreta che il podestà deve avere al suo seguito fra i famigli (le persone cioè componenti la sua corte) 30 fanti da lui pagati. Questi devono obbedire allo stesso Podestà e ai suoi Ufficiali. Hanno il compito di provvedere a catturare i debitori, custodirli in carcere e pignorare i loro beni. Possono inoltre fare la guardia nel Palazzo Comunale ed affiancare gli ufficiali comunali. Oltre allo stipendio ordinario per la cattura dei debitori hanno diritto ad una paga aggiuntiva che aumenta se la cattura avviene fuori città.

Valletti

Sono i custodi del Trofeo della Giostra, la Lancia d’Oro, che durante la manifestazione hanno il compito di portare in Corteo e in Piazza Grande.

Il capitolo dello Statuto Comunale del 1327 che riguarda il “Salario e Famiglia del Podestà” decreta che il Podestà una volta eletto deve avere al suo seguito fra gli altri anche “sex Damicellos” cioè sei Damigelli che oggi chiameremo Valletti. Questi devono essere passati in rassegna mensilmente, così come i fanti. Per ogni volta che non sono trovati presenti alla rassegna il Camerlengo (tesoriere Comunale) dovrà trattenere dal salario del Podestà cento soldi.

Vessilli

Recano in Corteo i vessilli con gli antichi stemmi della città di Arezzo (Il Cavallo inalberato), del Comune (Bipartito di Verde e di Rosso), del Popolo di Arezzo  (Croce d’oro in campo rosso), della parte Ghibellina (aquila nera in campo oro), della parte Guelfa (gigli in campo azzurro).